"Le cose buone capitano solo se sono state pianificate; le cose cattive capitano da sole " (PHILIP B. CROSBY)

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giovedì 31 dicembre 2009

Emergenza ed evacuazione


DEFINIZIONI
Si definisce emergenza l’insorgere improvviso di particolari condizioni di pericolo per i lavoratori presente negli ambienti di lavoro. Per affrontare con efficienza una situazione di emergenza, è necessaria la valutazione delle particolari situazioni e la pianificazione e programmazione degli interventi da effettuare per limitare al massimo i danni alle persone ed alle strutture. L’efficacia è direttamente correlata alla precisione e tempestività degli interventi che saranno facilitati da un comportamento disciplinato dei lavoratori. Il coordinamento delle diverse situazioni di emergenza e, quindi, dell'intervento combinato delle diverse squadre dipende dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

GLI ADDETTI AL SERVIZIO DI EMERGENZA
Formano tre squadre diverso tipo e si distinguono tra loro per i compiti precipui che sono in grado di svolgere :
• squadra addetta allo spegnimento dell'incendio
• squadra addetta al pronto soccorso
• squadra addetta all'evacuazione

Agli addetti delle squadre di emergenza sono attribuiti compiti precisi e specialistici. Tutti gli altri dipendenti, durante la situazione di emergenza, si devono attenere alle disposizioni generali, in seguito specificate, e a quelle particolari impartite in relazioni alle caratteristiche delle situazioni che di volta in volta si manifestano.

Squadra addetta allo spegnimento dell'incendio
Agisce con la massima tempestività, non appena si manifesti una situazione di emergenza, dovuta allo svilupparsi di un incendio, utilizzando i mezzi dell’Azienda.
In questo modo si permette una limitazione delle conseguenze di uno stato di pericolo in attesa dell’intervento dei Vigili del Fuoco ai quali fornisce collaborazione e tutte le informazioni disponibili.
La squadra di spegnimento incendio è costituita da addetti formati secondo le disposizioni vigenti in base al allegato IX del DM 10.03.1998.

Squadra addetta al pronto soccorso
Ha il compito principale di assistere persone eventualmente infortunate in situazioni di emergenza o colte da malore all’interno dell’Azienda anche in normali condizioni lavorative prestando le cure più urgenti, nonché quello di indirizzare agli ospedali cittadini preventivamente contattati i casi più gravi.
La squadra è costituita da addetti formati nel rispetto del Dlgs 626/94 e successive integrazioni e modifiche.

Squadra addetta all'evacuazione
I compiti principale degli addetti della squadra sono quelli di accertare l’agibilità delle uscite di sicurezza, di far defluire ordinatamente le persone all’esterno dell’edificio e indicare loro il punto di raccolta, di controllare che le zone di lavoro e quelle di servizio siano completamente evacuate ; un ulteriore compito consiste nel censire il personale radunato nei punti di raccolta

EVACUAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
All'interno degli ambienti di lavoro sono reperibili planimetrie esplicative disposte in modo tale da facilitare la comprensione esatta del punto di evacuazione; tutte le uscite di sicurezza sono chiaramente indicate sulla planimetria dei locali e, in sito, da appositi cartelli. E’ prevista un’area di raduno del personale evacuato in corrispondenza di un luogo sicuro.

Le disposizioni di sgombero dei locali devono essere prontamente eseguite, senza alcun indugio, da tutto il personale e dagli ospiti presenti in azienda
Gli addetti della squadra preposta all'evacuazione provvedono al controllo del deflusso, all’indicazione dei punti di ritrovo e ad impartire le istruzioni del caso.
Il personale che al momento dell’ordine di evacuazione dovesse trovarsi fuori dal proprio posto di lavoro dovrà servirsi della via di uscita più vicina per raggiungere il punto di raccolta assegnato.

DURANTE LA FASE DELL’EMERGENZA E’ VIETATO:
• FAR USO DEGLI ASCENSORI
• ATTARDARSI AL TELEFONO
• FUMARE O FARE USO DI FIAMME LIBERE
• ATTARDARSI A RACCOGLIERE EFFETTI PERSONALI OD ALTRO
• RECARSI NEI BAGNI E NELLE SALE RIUNIONI
• SCENDERE LE SCALE CORRENDO
• PERCORRERE LE VIE DI ESODO IN SENSO CONTRARIO
• RIENTRARE NEGLI UFFICI
• UTILIZZARE L’AUTO ENTRO PARCHEGGI SOTTERRANEI
• PRENDERE INIZIATIVE PERSONALI (PER AGEVOLARE IL COMPITO DELLE SQUADRE PREPOSTE)


Nel caso in cui l’evacuazione non possa avvenire attraverso le normali vie di deflusso per la presenza di ostacoli insormontabili, SARA’ POSSIBILE METTERSI IN SALVO UTILIZZANDO OPPORTUNAMENTE LE SCALE DEI VIGILI DEL FUOCO CHE RAGGIUNGONO UN’ALTEZZA OPERATIVA DI OLTRE 30 METRI. In questo caso attendere con la massima calma possibile le istruzioni impartite dai pompieri.

In caso di cessato pericolo il personale addetto avviserà i lavoratori della non necessaria evacuazione e del ripristino della attività lavorativa.

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